Biografia

Ciao, sono nata a Cagliari una notte di inizio Febbraio del 1983, per la felicità di mia sorella maggiore Gloria. Forse la mia passione per le telecamere e le luci televisive mi é stata tramandata dai miei genitori che prima che nascessi lavoravano per la tv sarda .

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Tipica espressione imbronciata

Infanzia felice e piena di musica la mia. Ricordo come fosse ieri i viaggi in macchina verso la casa al mare sulle note delle canzoni di Lucio Battisti e dell’Equipe 84. Sono sempre stata una bambina timida, molto timida e diffidente. In tutte le foto che mi ritraggono da bambina ho sempre quella mia tipica espressione imbronciata, che fortunatamente é sparita con l’età.

A 14 anni per caso mi ritrovai a partecipare al concorso “Ragazza Cioè” una serata che mi premió come finalista regionale. Era l’estate del 1997 e a pochi giorni di distanza da quella serata insieme alla mia famiglia ci ritrovammo a partire verso Roma per la semifinale nazionale del concorso e dopo qualche giorno venni selezionata per la finalissima in Sicilia. Di li a poco partecipai a svariati concorsi di bellezza, le partenze a Milano per i casting tv si facevano più frequenti, ma fu la mia partecipazione a Veline, che mi portò alla semifinale, a farmi decidere  di fare la valigia e trasferirmi finalmente a Milano la mia città dei sogni. Città che mi ha ospitato per quasi 10 anni. Sono stati 10 anni di soddisfazioni professionali e personali, 10 anni in cui ho fatto tantissime esperienze .

Otto anni fa,  sono tornata nella mia Sardegna, nuovamente vicina alla mia famiglia e ai miei affetti. Nel 2017 ho coronato il mio sogno più grande, quello di diventare mamma. Sono mamma di una splendida Princy, alla quale ho dato il nome di una persona che é stata fondamentale per me, per poi nel 2020 ritrovarmi felicemente  emozionata  di diventare mamma per la seconda volta di Bry. Dico grazie alla mia famiglia, a Mauro, ai miei genitori e a tutte le persone che mi sono vicine in questo ennesimo strampalato progetto, senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile.

Giulia Carucci