Io sono una mamma.

Ciao ragazze,
ormai da tre anni quando mi trovo a chiacchierare con qualcuno che non mi conosce e mi vede per la prima volta, la primissima cosa che racconto di me è che sono una mamma, ebbene si, perché sono ovviamente da 37 anni sempre Giulia Carucci, ma quando si diventa mamma, almeno nel mio caso, è quella la prima cosa nella quale mi rispecchio.
Sono stata la bambina Giulia, felice e spensierata, cresciuta in una famiglia meravigliosa e amorevole, la Giulia adolescente con mille paure e mille dubbi, la sognatrice che voleva raggiungere i suoi sogni lontano dall’Isola, sono stata Giulia l’attrice, sono tornata nella mia terra dopo 10 anni e sono stata la Giulia consapevole, quella che ha inciampato in alcuni errori di percorso e valutazione, la Giulia compagna della vita, la mamma innamorata della sua famiglia e la blogger. Tutto questo senza smettere, nemmeno un minuto, di essere figlia.
Ho avuto un fantastico esempio di amore nella mia famiglia, nella quale non è mai mancato un abbraccio, un incoraggiamento e una dimostrazione di fiducia, da sempre fin da bambina.
Per questo ho sempre pensato che una volta diventata mamma, sarei voluta essere come la mia mamma Annalisa, dolce, si severa ma al punto giusto e piena pienissima di amore per me, mia sorella Gloria e il mio papà Carlo.
Sono diventata mamma dal primo istante in cui ho scoperto di essere in attesa, per noi donne è così, ci sentiamo subito coinvolte ed eccitate nel sapere che una piccola vita sta crescendo dentro di noi. La mia principessa ha iniziato a farmi compagnia, già quando era solo una nocciolina dentro la mia pancia. E’ proprio così che la chiamavamo.
Passo tantissimo tempo insieme alla mia Principessa, per fortuna ho un lavoro che mi permette tutto questo. Abbiamo deciso di mandare Anna al nido poco prima che compisse un anno … quest’anno è al suo primo anno di asilo, ma ogni giorno al suo ritorno, la casa si riempie di magia.. una energia luminosa che forse solo i bimbi sanno emanare cosi forte e della quale si sente la mancanza anche quando sta qualche ora in più dalla nonna.
Da quando è nata la nostra Anna la vita mia, ma anche quella del suo papà, è cambiata moltissimo, ma non perché si debba necessariamente cambiare proprio tutto con l’arrivo di un bebè ma credo che sia abbastanza inevitabile.. ma sopratutto molto, moltissimo naturale.
Ho personalmente cominciato a vedere le cose in maniera parecchio diversa, le priorità erano cambiate, io e Mauro siamo cambiati… e ci piacciamo tanto cosi.
Quando si diventa genitori si inizia a pensare di non voler fare nulla di pericoloso, per paura che possa accaderti qualcosa e che possa mettere in difficoltà tuo figlio, non so se capita anche a voi.
Tutti cambiamenti che però non mi hanno assolutamente portato a pensare di dover rinunciare alla mia vita da donna, da figlia e compagna di quel Sant’Uomo .=)
Ricordo ancora il primo viaggio tutti insieme ontheroad tra l’Italia, Austria e Slovenia a soli tre mesi dal parto o dopo qualche mese quando Princy aveva poco meno di un anno ai Caraibi, in crociera, viaggio bellissimo, se non fosse che alla fine della vacanza a solo un giorno dalla partenza ad Anna è salita una febbre da cavallo, la sua prima febbre a “soli” 7.769 km di distanza da casa nostra.
NOI LETTERALMENTE IN PANICO
Non è stato facile ma se devo definire con un solo aggettivo questi tre anni , li definirei come il periodo migliore della mia vita, il più bello ed entusiasmante grazie alla mia Principessa e a Mauro.
E se anche dopo 2 mesi di quarantena forzata siamo ancora felici, uniti ma soprattutto qui a raccontarlo .. beh sono ancora più convinta di aver fatto la scelta più giusta della ma vita.
Vi Bacio
Giuly

